Quando si parla di reciprocità

Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2022

Passaporto Turchia

Molto spesso in Italia, all’interno del dibattito politico ma anche nei discorsi fra la gente comune, si sente fare riferimento alla parola “reciprocità” quando si toccano argomenti quali immigrazione e religione. Si sente dire che non si è disposti a costruire moschee in Italia perché “i musulmani non ci permettono di costruire chiese nei loro paesi”.

La Turchia è uno Stato la cui popolazione è per il 99% musulmana, nonostante questo, nella sola città di Istanbul sono presenti più di 100 chiese cristiane, nello specifico 60 chiese greco-ortodosse, 30 chiese apostoliche armene, 15 chiese protestanti, 10 chiese cattoliche. A Milano invece il numero di moschee è pari a zero, ed il suo sindaco ha garantito che le cose rimarranno così. Ma non è di religione che vogliamo parlare in questo articolo.

E’ un altro tipo di reciprocità quella che ci interessa, ed è legata alla libertà di movimento delle persone. Spesso sul nostro blog ci vengono chieste informazioni su quali documenti servono per entrare in Turchia, se basta la carta d’identità, e più recentemente se la carta d’identità col timbro di rinnovo viene accettata oppure no.

Vogliamo fare due esempi al riguardo.

Io, ragazzo italiano, voglio recarmi in Turchia per visitare Özge, la mia ragazza turca:

Posso decidere oggi stesso di comprare un biglietto per l’aereo che parte domani mattina, all’aeroporto di Istanbul mi basterà mostrare la mia carta d’identità, non ho bisogno neanche del passaporto che costerebbe 80 euro, non devo pagare nessun visto d’ingresso, semplicemente scendo dall’aereo ritiro i bagagli e raggiungo la casa di Özge, in cui posso stare senza nessun problema fino a 90 giorni.

Emre, ragazzo turco, vuole recarsi in Italia per visitare Claudia, la sua ragazza italiana:

Come primo requisito deve possedere un passaporto, che costa più di 100 euro. In secondo luogo è necessario ottenere un visto per l’ingresso in Italia, quindi deve contattare per tempo la sede del consolato italiano ad Istanbul e chiedere un appuntamento per presentare tutti i documenti richiesti. Se non ha tempo o la possibilità di recarsi presso l’ufficio del Consolato italiano può contattare una società che curerà la pratica, ovviamente pagando 30 euro in più. La domanda per ottenere il visto costa 75 euro, ma per uno studente come Emre può risultare assai difficile se non impossibile ottenerlo, per i motivi che ora spiegheremo. Deve per prima cosa mostrare il biglietto d’aereo di andata e soprattutto di ritorno, quindi comprarlo con largo anticipo (minimo due mesi), deve stipulare un’assicurazione di viaggio, deve mostrare la prenotazione dell’hotel in cui soggiornerà durante il periodo del viaggio, e deve mostrare l’estratto conto bancario degli ultimi sei mesi timbrato e firmato dalla banca. Ma Emre aveva solo intenzione di andare a casa della sua ragazza per 10 giorni, non in Hotel, ed oltretutto sta facendo un master all’università dopo essersi laureato in econometria, di conseguenza non ha ancora un reddito fisso, quindi come può fare? E’ necessario a questo punto fare compilare una lettera d’invito da parte della sua ragazza (anzi meglio dal padre della sua ragazza, per non fare nascere sospetti). La cosa è di per sé già abbastanza umiliante, ma si deve aggiungere che la lettera non basterà, perché bisogna anche garantire di possedere i soldi necessari per tutto il soggiorno (indicati da tabelle del ministero italiano), sono 44 euro al giorno per 10 giorni, quindi se Emre non possiede 440 euro sarà necessario mostrare una fidejussione bancaria da parte della persona che lo ha invitato. Dopo aver affrontato tutte queste spese e questa trafila burocratica, è possibile che vengano fatti ulteriori accertamenti e vengano richiesti altri documenti, ma in ogni caso è abbastanza probabile che il visto venga rifiutato per un qualsiasi futile motivo. Ovviamente le spese sostenute non verranno rimborsate, perché i 75 euro servivano solo per la domanda, ed anche se viene rifiutata ormai sono stati pagati, così come il biglietto d’aereo che rimarrà inutilizzato.

Vi pare che sussista una situazione di reciprocità?

Negli ultimi mesi abbiamo conosciuto molti turisti italiani e spesso raccontavamo a loro questa situazione, nessuno ne era al corrente e tutti rimanevano alquanto sorpresi venendone a conoscenza. Ci teniamo quindi che tutti i turisti italiani, per i quali è così facile organizzare un viaggio ad Istanbul, sappiano invece quali difficoltà deve affrontare un turco che vuole venire per turismo in Italia. L’esempio si riferisce ad uno studente ma è così per tutte le categorie, anche per lavoratori o uomini d’affari, la normativa si può leggere qui.

La Turchia è uno Stato di 80 milioni di abitanti, e non sono certamente tutti poveri, anzi i benestanti sono molti, l’Italia è un paese che esercita da sempre un fascino particolare sul popolo turco e sono moltissime le persone che vorrebbero fare un viaggio in Italia per ammirare le bellezze del Bel paese. Sono però in gran parte costrette a rinunciare dovendo sottoporsi a queste umilianti trafile burocratiche.

Molti giovani europei, compiuti i 18 anni possono permettersi di partire con il loro sacco a pelo e senza neanche un soldo in tasca viaggiare per tutta Europa, Turchia compresa, spostarsi da un Paese all’altro senza dover renderne conto a nessuno, accamparsi dove capita, andare a trovare amici o conoscenti senza programmare niente. Questa libertà è negata a qualsiasi giovane turco.

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Marjan
Marjan
13 Settembre 2021 7:02

Salve . purtroppo non esiste reciprocità …. esattamente per i turchi missione impossibile entrare in Europa per fare una gita senza superare mille difficoltà….tanto non serve a niente chi vuole entrare irregolare ha altri mezzi per farlo …..

giulia
giulia
26 Settembre 2020 12:27

Purtroppo mi ritrovo nella stessa situazione: il mio ragazzo dovrebbe fare richiesta per il visto Schengen. Fortunatamente ha già viaggiato in Europa per studio e, da quanto ne so, è molto più probabile che la richiesta di visto per a seconda volta venga accettata. Tuttavia ho davvero timore che arrivi un rifiuto ingiustificato. Perciò è davvero più opportuno che io faccia firmare la lettera d’invito a mio padre…? O è meglio che la compili e firmi direttamente io?

Certo che potrebbero semplificare e snellire la procedura e garantire un visto turistico gratuito di almeno un mese…

Giulia
Giulia
28 Settembre 2020 14:33
Reply to  Can

Ti ringrazio, è davvero troppo complicato…
Dal 7 settembre è possibile richiedere il visto per visitare cittadini italiani con i quali si possa dimostrare di essere in una realzione sentimentale stabile, non necessariamente conviventi e/o sposati (ho letto sul sito dell’ambasciata italiana di Istanbul) e l’ambasciata ha confermato che è possibile proseguire con la richiesta. Certo è che l’unica opzione è quella della lettera d’invito in questo caso…

Gabriela
Gabriela
14 Giugno 2019 12:29

Io sono romena. Vivo in roma. Ho un ragazzo turko. Ci conosciamo da tanti anni. Ora vogliamo meterci insieme e vivere a roma. Tanti soldi nn abbiamo. Come possiamo fare? Lui deve venire qui e puoi ci sposeremo. Grazie dei consiglii e risposte

silvia
silvia
21 Gennaio 2013 1:34

Salve vorrei sapere se avete notizie più aggiornate sulla trafila burocratica che un cittadino turco deve affrontare per recarsi in italia solo per una vacanza di dieci giorni al massimo. Ho un caro amico che vorrei tanto venisse a conoscere il nostro paese..cosa deve fare?? Quali spese?? Bisogna davvero presentare l estratto conto bancario e le prenotazioni aeree e di alloggio? Possono rifiutarsi di concedere il passaporto?? Non sono molto informata ma mi piacerebbe saperne di più (magari meglio saperlo da chi ha affrontato direttamente problemi simili) per poter aiutare lui nella trafila! Grazie anticipatamente.

Valeria
Valeria
12 Febbraio 2013 9:39
Reply to  silvia

Ciao Silvia, ti racconto quella che è stata l’esperienza con mio marito prima che ottenesse il permesso di soggiorno prima, e alcuni nostri amici turchi dopo.
E’ vero quello che ti hanno detto: anche per rilasciare il visto turistico chiedono l’estratto conto bancario,la prenotazione del biglietto aereo e le prenotazione dell’hotel. Nel caso in cui lui fosse tuo ospite, ad esempio, sarà necessario una tua lettera d’invito e, come se non bastasse, il tuo contratto di lavoro e d’affitto… E nonostante tutto questo, tieniti forte: NON E’ DETTO CHE GLI RILASCINO IL VISTO!!!
In teoria, ho sentito dire da alcuni amici turchi di mio marito, che se il tuo amico dovesse prenotare un tour con un’agenzia turistica, potrebbe avere più chances di ottenere il visto, ma non è assicurato…
Spero di esserti stata d’aiuto! 🙂

Valeria
Valeria
28 Novembre 2012 17:03

Ragazzi, ho una domanda, e spero che qualcuno mi risponda: se io, cittadina italiana mi reco in turchia con visto turistico e mi fermo per 90 giorni, per quanti giorni devo rientrare in Italia per poter poi tornare in Turchia?
Grazie a chi mi risponderà 🙂

Marco
Marco
11 Agosto 2012 21:07

Mi chiamo Marco, sono studente a Venezia di lingua e letteratura turca, ho cominciato dopo varie esperienze precedenti in terra turca un erasmus a istanbul. E’ circa un anno che studio, vivo e lavoro qua, fra poco tornerò in Italia per laurearmi. Leggendo questo post non ho potuto fare a meno che immedesimarmi nella vostra situazione, dato che anche la mia ragazza è turca. Fra poco ce ne andremo tutti e due in Italia, io per i miei studi e lei pure, a fare una magistrale in lingua italiana a Perugia. Ho passato anche io con lei tutte le difficoltà burocratiche che si frappongono fra uno studente e il suo desiderio di studiare all’estero. Sembrava di vivere un vero e proprio incubo a volte, quasi come se il sistema in tutti i modi cercasse di scoraggiare o addirittura impedire la sua aspirazione a studiare in Italia. Si è arrivati al paradosso che per candidarsi a una borsa di studio per reddito abbiamo speso cifre assurde solo per i documenti che attestano la sua impossibilità a garantirsi una vita decente con i propri mezzi. Ciò mi ha dato una amara ma purtroppo reale certezza: se hai i soldi in Turchia puoi… Leggi il resto »

Simon Karakulak
Simon Karakulak
30 Gennaio 2012 14:44

Come un giovane turco che abita in italia da due anni, posso dire che ho vissuto tutto quello che è scritto in questo articolo. Vi giuro che uno non potrebbe sentirsi più umiliato di così; nel senso che, quando sono andato a prendere il visto per 6 mesi di studio in italia, non avevo niente speranza ma poi mi è capitata uno sportello abbastanza amichevole. Invece un giorno dopo, ci è andata una mia amica e le hanno chiesto tantissimi documenti per provare che la sua famiglia aveva abbastanza soldi. Quindi, uno si sente qiudicato, respinto. Solo perché i turchi sono musulmani, c’è questa barriera di visto ma quando vedono che sei turco ma non sei musulmano(che è il mio caso), ti danno subito il visto. Ma poi c’è il permesso di soggiorno che è peggio. Vai in questura alle 5 del mattino e aspetti per 8-10 ore per lasciare i tuoi documenti e poi qualche mese dopo, vai a ritirarlo e devi di nuovo aspettare 5-6 ore. Dunque, questo non è giusto e non è legale siccome la turchia e l’unione europea hanno firmato l’accordo di roma protocolo aggiuntivo 2 che chiaramente dice che non si può chiedere visto… Leggi il resto »

MARUSKA
MARUSKA
26 Dicembre 2011 1:21

grazie ozke … lo penso anche io, lo rassicurerò in merito 🙂

vi mando un caro saluto e spero ci si possa riincontrare un giorno nella bella istanbul … che mi manca così tanto …

MARUSKA
MARUSKA
24 Dicembre 2011 17:16

Ciao Nilinde, Non ti scoraggiare!!!!! Allora la cosa è stata un pò trafficata ma alla fine siamo riusciti a far visitare l’italia al mio amico, si è speso un pò di soldi in più perchè non ci eravamo organizzati per tempo (nel senso che lui ha deciso di venire troppo all’ultimo minuto e questo non va bene,meglio organizzarsi almeno un mese prima o anche due rispetto alla data del biglietto aereo) e abbiamo dovuto cambiare il bilietto dell’aereo con un aggravio di spesa. Lui ha dovuto anticipare le spese per richiedere il visto che non erano bassissime (mi ha speigato che si è rivolto ad una agenzia che fa queste pratiche). Avendo richiesto lui un visto turistico in quanto persona che lavora non ha avuto particolari problemi (niente fideiussioni o cose varie) devi acquistare il biglietto aereo prima, mentre per l’albergo è bastata la prenotazione. Insomma non è impossibile, magari se c’è l’appoggio di un amico che anticipa alcune spese qui da noi si può fare più facilmente perchè il loro cambio è molto sfavorevole. Questo nel caso che la persona che debba visitare l’italia abbia un lavoro regolare in turchia, il visto turistico è quello più facile da richiedere.… Leggi il resto »

Özke
25 Dicembre 2011 18:15
Reply to  MARUSKA
Ciao Maruska, io penso proprio di no. Se il consolato rifiuta di dare il visto non succede niente in piu’. Si puo fare la domanda di nuovo quando vuoi.
Sam Cooper
Sam Cooper
24 Dicembre 2011 10:34

Forse sembrerò un po’ “controcorrente” e forse non capirete il senso delle mie parole, ma io non ci trovo nulla di strano: per andare negli USA gli italiani sono sottoposti ad una procedura assai simile a quella dei turchi che vengono in Italia. A me sembra ovvio che ogni paese debba in qualche modo gestire l’immigrazione, cercando di fare in modo che il semplice traffico turistico non diventi il punto di ingresso di popolazioni straniere. Il mio non è affatto campanilismo, nè miopia e tanto meno razzismo: l’Italia è un paese che vive anche grazie al turismo e quindi non ha interesse a chiudere le frontiere o ad impedire i flussi provenienti da determinati paesi, ma ha però l’obbligo di garantire la sicurezza (per quanto possibile) dei propri cittadini, limitando i flussi migratori e gli arrivi di soggetti meno graditi. Su quest’ultimo punto nasce il problema, in quanto è assai difficile stabilire una metodologia valevole in generale, che sia in grado di selezionare i turisti “buoni” da quelli “cattivi”. Ecco dunque che quando non si riesce a fare meglio, si appongono dei criteri basati ad esempio sulla disponibilità finanziaria necessaria al minimo mantenimento (440€ non mi sembrano affatto una richiesta… Leggi il resto »

nilinde
nilinde
21 Dicembre 2011 13:56

MARUSKA siete riusciti ad ottenere il visto poi? Anch’io non avevo letto questo post, lo leggo solo ora che mi ritrovo nella situazione…e non mi dà di sicuro molte speranze 🙁

Daniela
Daniela
23 Ottobre 2011 23:47

Ciao sono Daniela, purtroppo questa situazione non è nuova, sono Colombiana da 10 anni in Italia, ma per venire qui o in qualsiasi paese della comunità europea i requisiti per i latinoamericani sono gli stessi che per i turchi, o per i paesi “poveri” anzi 10 anni fa chiedevano di dimostrare 100 dollari al giorno, a parte tutte le cose che sono state nominate per la turchia, ero anch’io una studentessa e mi faceva arrabbiare il fatto che gli americani potevano partire senza un soldo in tasca mentre io, ho dovuto risparmiare per 5 anni per poter far questo viaggio, certo una volta fuori, dopo tutto questo chi vuole ritornare al paese di origine, cmq io l’ho fatto e poi ho avuto anche la fortuna di rientrare in Italia, oggi sono cittadina Italiana, e veramente mi godo questo passaporto, con cui ho potuto viaggiare e conoscere posti stupendi, che purtroppo con la mia cittadinanza di nascita sarebbe stato semplicemente impossibile….

Alessandro Riolo
20 Settembre 2011 12:50

@Can: so che qui parlavi di visti turistici, ma il problema è anche più grave di quello, perché in realtà la Repubblica italiana ha proprio bisogno di “importare persone”, soprattutto giovani under 35 laureati.
Ammetto che è un po lungo, ma vale la pena leggerlo 😉

roberto
roberto
18 Luglio 2011 9:50

ciao a tutti sono un’amante della turchia e del suo popolo….sono appena rientrato ieri da Istanbul questo e’ il mio nono viaggio……vivo la loro vita la loro cultura….bella gente buona gente……oramai ho amici e avrei piacere invitarli in Italia per fargli conoscere anche il nostro Paese ma la burocrazia e’ veramente impressionante cosa che non lo e’ per noi…..perche’ tutto questo nel 2011……

MARUSKA
MARUSKA
14 Luglio 2011 9:00

RILEGGERE questo post a distanza mi mette un agrande tristezza, sono in mezzo a queste procedure complicatissime e assurde per permettere ad un amico di fare una settimana di vacanza in Italia, con ogni probabilità non riusciremo dati i tempi stretti…
un caro saluto.

Andrea
Andrea
30 Gennaio 2011 20:22

Salve, vivo in lituania da 6 mesi e Il mio coinquilino turco ha il visto lituano per shengen che a quanto pare gli permetterà di entrare in qualsiasi stato europeo per tutta la durata, il prezzo dello stesso è di 30 euro. Ma la mia domanda è un altra, qual’è il prezzo preciso del passaporto turco?
Grazie

eugenio
eugenio
28 Gennaio 2011 16:13

per la maggior parte dei paesi e’ ancora molto peggio che in turchia, e comunque il console italiano all’estero puo’ anche ARBITRARIAMENTE mettere sul passaporto il famoso bollino nero che preclude al possessore di chiedere un visto schengen per 5 anni…
ALcuni consolati europei sono ancora piu’ rigidi del nostro, ma mi e’ successo di perdere dei contratti con aziende straniere perche’ loro non sono riusciti ad inviare qua tecnici per l’addestramento…
Quindi non solo creiamo ostacoli al turismo nel nostro paese ma anche alla crescita economica…

ps. sono tornato ieri da istanbul, speravo che mi contattaste, immagino che sarete stati superimpegnati
ho mangiato qui http://www.hukumdarsofrasi.com/ una sera, davvero ottimo, lo conoscete?

Maruska
Maruska
27 Gennaio 2011 1:05

immaginavo che non fosse semplice… non pensavo fino a questo punto… sono stata ad istanbul a gennaio 2011, dopo due giorni avevo amici e dopo poco tempo mi sono sentita in un luogo familiare, una cosa che mi è accaduta davvero in pochi luoghi e che non ho dimenticato, spero di poter ricambiare l’accoglienza ricevuta e che il mio si riveli un paese altrettanto ospitale … non sono tempi buoni ma non bisogna scoraggiarsi..

Vi mando un caro saluto e vi ringrazio ancora per la bella gita a fatih, fener e balat fatta assieme… spero di poter tornare in giugno e di convincere qualche amico che nonostante le difficoltà una volta arrivato in italia queste saranno ricompensate.

Maruska

Stefania
Stefania
24 Gennaio 2011 22:44

E’ vero, questa cosa la raccontò Ozke nel corso della visita guidata a cui ho partecipato quest’estate, e mi colpì molto. La raccontai ai colleghi italiani di mio marito che lavorano a Instanbul da diverso tempo, e neppure loro lo sapevano, anche se erano al corrente del fatto che i loro colleghi turchi avevano bisogno di una lettera d’invito per venire in Italia per incontri di lavoro. E’ giusto far conoscere anche questi aspetti di una nazione per sensibilizzare l’opinione pubblica, è l’unica cosa che noi comuni cittadini possiamo fare, e poi speriamo che presto qualcosa si muova…

Guido
Guido
23 Gennaio 2011 21:46

Concordo col vostro articolo e vi supporto.
Nel novembre 2009 io e la mia ragazza siamo andati a Budapest in auto. Prima di partire ho rinnovato la carta d’identità e mi hanno dato il famigerato fogliettino scritto a computer firmato dall’impiegato del comune. Informandomi tramite amici ho scoperto che alla frontiera tra croazia e ungheria avrei avuto problemi poichè tale fogliettino era separato dal documento e dunque non accettabile. Risultato? Ho pagato 35€ e ho rifatto il documento.
Lo scorso Dicembre siamo stati in Andalusia, prendendo l’auto a noleggio sul posto. Ho dovuto prenderla a nome della mia ragazza poichè avevo rinnovato la patente ad Agosto ma a Dicembre non avevo ancora ricevuto il bollino del rinnovo (e il certificato medico non poteva essere accettato).
Morale? L’Italia è “a buon diritto” in Europa ma la burocrazia italiana è rimasta all’età della pietra. Paesi come la Turchia che invece dimostrano DINAMISMO (pur con i loro problemi) dovrebbero essere tenuti in forte considerazione, poichè il nostro vecchio caro continente rischia di diventare ancora più vecchio e stantio.

P.s. A Pasqua verremo ad Istanbul. Speriamo davvero di non incontrare un nuovo intoppo burocratico!!!