State attenti ai Taxi! Tariffe e consigli 2024

Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2024

Purtroppo ci giungono sempre più spesso segnalazioni di turisti italiani truffati dai taxisti. Non è mai corretto generalizzare ma è abbastanza risaputo che la categoria dei taxisti a volte mette da parte l’onestà quando si presenta l’occasione propizia. Ricordo molte immagini televisive di taxisti italiani che truffavano sprovveduti turisti giapponesi o americani, esiste addirittura un blog dedicato all’argomento.

Non c’è molto da stupirsi dunque se in una città di 16 milioni di abitanti come Istanbul i taxisti le provino tutte pur di scucire più denaro possibile al turista magari appena arrivato e comprensibilmente spaesato.

Sapendolo, possiamo prendere le dovute precauzioni.

In teoria il metodo più sicuro per evitare fregature dovrebbe essere quello di far inserire il tassametro, quindi è bene sapere quali sono le tariffe ufficiali: salendo sul taxi il tassametro deve indicare 19,17 lire, che è la tariffa minima di partenza, il prezzo per ogni chilometro percorso è di 13,75 Lire, indipendentemente dalla distanza (anche se brevissima) una corsa minima ha il costo di 70 lire (aggiornato all’ultimo aumento dell’agosto 2023).

Ma l’inserimento del tassametro purtroppo non è sufficiente per stare tranquilli.

I trucchi più usati dai tassisti di Istanbul

Il trucco di prendere la strada più lunga per raggiungere la destinazione è superato da molto tempo, purtroppo capita anche di essere portati a spasso per mezz’ora e terminare la corsa a pochi metri dal punto in cui è cominciata. Ma ci è stato anche riferito che il tassametro procedeva lento per gran parte del percorso per poi triplicare improvvisamente l’importo a fine corsa.

Un altro trucco molto usato è quello “del prestigiatore”: in pratica se voi consegnate al tassista 100 lire, lui in un attimo le farà scomparire e gli appariranno in mano 10 lire, quindi vi dirà che gli avete dato 10 lire invece di 100 e voi sarete costretti a dargliene altre 50.

Se quindi l’inserimento del tassametro non è sufficiente per stare tranquilli, anche la sana abitudine di trattare il prezzo a priori non basta se il tassista è in malafede. Per evitare infatti di essere contenti di aver strappato un prezzo di 200 Lire per una corsa che sarebbe costata 100 Lire (è successo!), è indispensabile sapere quanto può costare una corsa media in centro città.

Quanto costa una corsa media in taxi

In realtà le tariffe dei taxi sarebbero molto convenienti se non si corresse il rischio di essere truffati.

Sappiate che una corsa Taksim-Sultanahmet, a qualsiasi ora, costa circa 100 Lire (circa 3 euro), anche una corsa Taksim-Ortaköy costa più o meno lo stesso. Sultanahmet-Eminönü può costare al massimo 70 Lire, così come Sultanahmet-Aksaray. La tratta forse più lunga di cui un turista può servirsi è Sultanahmet-Ortaköy e costa non più di 200 Lire.

Sapendo quindi che all’interno del perimetro turistico non andrete mai a spendere più di 200 Lire, qualora il tassista vi chieda 500 lire Lire (capita spesso), dategliene 200 ed uscite velocemente dal taxi, se il taxista comincia ad urlare non fatevi intimorire, urlate anche voi e minacciate di chiamare la polizia.

I taxi dagli aeroporti dovrebbero generalmente essere più sicuri ma il rischio di venire truffati c’è sempre. La tariffa dal Nuovo Aeroporto verso il centro è di circa 600 Lire, mentre da Sabiha Gökçen è sulle 700 Lire. I taxi che si trovano in centro alle fermate degli autobus in arrivo dagli aeroporti , soprattutto a Taksim e Sultanahmet, sono in assoluto i peggiori, dei truffatori seriali, evitateli per qualsiasi ragione.

Consigli utili e precauzioni da prendere

Il primo consiglio che possiamo dare è quello di usare nel limite del possibile i mezzi pubblici, più efficienti e più economici. Ma se proprio siete costretti a prendere un taxi, seguite questi nostri consigli:

  • Non prendete MAI il primo taxi che passa per strada. Fate sempre chiamare un taxi dal vostro albergo, o dal ristorante, o dal locale in cui vi trovate, oppure prendetelo da una vera stazione dei taxi. In questo modo sarete garantiti al 100%, nessun tassista si azzarda a fare qualcosa di sbagliato sapendo di poter essere rintracciato in pochi minuti.
  • Se non avete alternative e vi capita di prendere un taxi per strada segnatevi sempre il numero di targa e soprattutto il codice identificativo scritto sulle portiere laterali. Una buona idea è farsi vedere dal taxista mentre scattate una foto al numero identificativo prima di salire, è un segnale preventivo di allerta ed oltretutto può sempre servire nel caso sfortunato in cui vi dimentichiate qualche oggetto sul taxi (capita spesso soprattutto con i cellulari).
  • L’utilizzo di qualche parola turca in genere scoraggia i tassisti dal provare a truffare, bastano un “merhaba” ed un “lütfen” buttati lì per far venire il dubbio al taxista che non siate semplici turisti, ma che forse frequentate spesso la città e che quindi non siate totalmente sprovveduti.

Application utili e Uber in Turchia

La municipalità di Istanbul è al corrente del “problema taxisti” e sta studiando una regolamentazione severa che in futuro renda impossibile certi tipi di comportamenti. Nel 2015 è nata un’application per smartphone che funziona molto bene ed è una sorta di garanzia per il consumatore, si chiama BiTaksi e permette di chiamare i taxi più vicini fra quelli iscritti alla piattaforma, ovviamente ogni taxi in lista può essere recensito quindi il tassista è tenuto ad un comportamento corretto.

Segnaliamo inoltre che nel giugno 2018 Uber era stato vietato in Turchia proprio a seguito delle proteste dei tassisti, dal maggio 2019 Uber è tornato disponibile ma serve semplicemente per poter chiamare i normali taxi gialli, quindi di fatto i tassisti hanno vinto la battaglia contro Uber.

Qualche tassista buono per fortuna si trova 🙂

Dopo avervi messo in guardia, vogliamo comunque raccontare due episodi positivi di cui siamo stati testimoni diretti. Qualche tempo fa avevamo dimenticato il cellulare sul taxi, quando ce ne siamo accorti abbiamo provato a chiamare sperando che il tassista rispondesse. Così è stato, ed il tassista è ritornato indietro per consegnarcelo, senza farci pagare il supplemento di corsa. Il secondo episodio riguarda un turista che aveva lasciato sul sedile posteriore la sua reflex, data ormai per persa, se l’è vista recapitare in hotel il giorno dopo.

Io devo ammettere che non ho mai amato prendere il taxi, preferisco camminare, ma ultimamente l’ho preso spesso e mi sono sempre trovato molto bene, è divertente fare pratica di turco con i taxisti e mi capita spesso che alla fine facciano addirittura uno sconto. Uno straniero che parla la lingua del posto fa sempre un effetto molto positivo!

Ci auguriamo che non abbiate esperienze negative, è certamente questione anche di fortuna, ma è bene non sfidare troppo la sorte, ed in ogni caso tenete sempre gli occhi bene aperti ed i riflessi pronti!

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Stefano
Stefano
5 Ottobre 2015 12:14

In data 4 ottobre 2015, prendo uno dei taxi parcheggiati di fronte al Marmara Hotel di Taksim, dovendo andare all’Hotel Ramada che poi scopro essere a soli 2 km di distanza. Questo è ciò che capita. Mi vengono propinate più truffe nello stesso momento. Premetto che sto in Turchia da due mesi e so che generalmente le persone, che siano taxisti o commercianti sono disponibili a contrattare il prezzo alla partenza ma con questo tassista è tutto diverso: – contratto la corsa che un amico turco mi dice essere massimo 10 lire ma il tassista inizia a parlare di scuse(strade trafficate perché è domenica, lavori in corso in certi tratti), mi dice che non ci arriveremo con meno di 20/25 lire e di star tranquillo che c’è il tassametro in funzione – dal punto in cui ero seduto il tassametro era ben nascosto dal sedile davanti a me, portato completamente avanti per bloccare la visuale ai passeggeri, e anche provando ad affacciarmi tra i due sedili non si vedeva poiché posizionato in basso dietro la leva del cambio e perciò sempre coperto dal suo braccio – arriviamo a destinazione dopo si e no 3/4 minuti, non capivo, dov’erano le strade… Leggi il resto »