Il nuovo Aeroporto di Istanbul: arrivare in centro 2024

Il nuovo aeroporto di Istanbul è stato inaugurato il 29 ottobre 2018 con una cerimonia di apertura, ed è diventato pienamente operativo dal 6 aprile 2019.

Il nome ufficiale è semplicemente “Aeroporto di Istanbul” (Codice IATA: IST), anche se viene più comunemente chiamato il “Nuovo aeroporto di Istanbul” oppure il “Terzo aeroporto”.

Ricordiamo infatti che ad Istanbul ci sono altri due aeroporti: lo storico aeroporto Atatürk (Codice IATA: ISL) che a partire dal 6 aprile 2019 è diventato aeroporto per solo voli cargo e per voli privati e l’aeroporto Sabiha Gökçen (Codice IATA: SAW) che rimane regolarmente in funzione.

L’aeroporto più grande del mondo

Il nuovo aeroporto di Istanbul è stato costruito in un tempo record di 5 anni ed è il più grande aeroporto del mondo, con una capacità annuale di 150 milioni di passeggeri (ampliabile fino a 200 milioni in futuro). Istanbul punta quindi a diventare l’hub più importante del mondo, lo scalo per eccellenza non solo per i voli dall’Europa all’Asia ma anche verso L’Africa ed il Sud America.

Nei primi mesi del 2019 abbiamo assistito a quello che è stato definito “il più grande trasloco di sempre“, più di 2000 veicoli sono stati impegnati per trasportare a tempo di record tutte le attrezzature dal vecchio aeroporto Atatürk al nuovo aeroporto.

COME ARRIVARE DAL NUOVO AEROPORTO AL CENTRO DI ISTANBUL (SULTANAHMET O TAKSIM)

L’aeroporto si trova a Nord di Istanbul, nei pressi del Mar Nero sul lato europeo della città. E’ piuttosto lontano dal centro (circa 50 chilometri), ma è ben collegato, anche attraverso la linea di metropolitana M11 di recente apertura.

Per la verità la metro non è il metodo migliore per arrivare in centro, dato che bisogna effettuare almeno due cambi per arrivare a Sultanahmet (cambiare a Gayrettepe per prendere la M2 e poi scendere a Vezneciler e prendere un tram ma con spostamenti lunghi a piedi), il che rende molto macchinoso lo spostamento. Se diretti a Taksim la metro potrebbe essere un’opzione da prendere in considerazione, ma ci vuole comunque più di un’ora.

Oltre alla Metro la municipalità ha previsto l’impiego di 150 autobus di linea che sono attivi tutti i giorni, 24 ore su 24, suddivisi in 20 linee per 64 diverse fermate. La compagnia creata dalla municipalità che svolge il servizio shuttle si chiama Havaist ed a questo link potete trovare gli orari e l’elenco di tutte le tratte.

Purtroppo la linea di sicura utilità per i turisti diretti in centro storico (HVIST-20 Sultanahmet) è stata rimossa dopo pochi mesi e non più ripristinata. Per il momento la linea consigliata per chi è diretto in zona centro storico è la HVIST-12 con fermata al capolinea Beyazit Meydan (purtroppo anche questa fermata è stata rimossa nell’agosto 2023), ora il capolinea è la fermata Aksaray, da cui in seguito col tram T1 si può arrivare a Sultanahmet in 10 minuti. Il tempo di percorrenza indicativo è di 60 minuti, il costo del biglietto è di 113 lire.

Per i turisti diretti a Beyoğlu invece è ovviamente consigliata la linea HVIST-16 diretta a Piazza Taksim, con partenze circa ogni 30 minuti e tariffa sempre di 113 lire. Il tempo di percorrenza indicativo è di 60 minuti ma spesso in orari senza traffico si impiega anche meno.

Altre linee che potrebbero essere di utilità per i turisti sono: HVIST-5 diretta all’Otogar (stazione dei bus),  HVIST-14 diretta a Kadıköy, HVIST-13 diretta all’aeroporto Sabiha Gökçen.

I tempi di percorrenza sono indicativi, considerate le distanze, il traffico e le varie fermate, i tempi possono essere più lunghi oppure più brevi.

Per ciò che abbiamo visionato, la segnaletica all’interno dell’aeroporto è molto chiara ed il personale è pronto ad indicare la direzione e la destinazione degli shuttle. Gli autobus partono dal piano inferiore rispetto a quello del ritiro bagagli quindi bisogna seguire le indicazioni e scendere di un livello.

Come pagare gli shuttle

Gli shuttle che partono dall’aeroporto non sono pagabili in contanti, nè in euro nè in lire turche, mentre invece questa possibilità esiste per gli shuttle che dalla città si recano all’aeroporto. Inizialmente si era deciso di adottare il pagamento tramite Istanbul Kart ma in seguito questa possibilità è stata rimossa. I metodi di pagamento per chi arriva in aeroporto sono essenzialmente tre:

– Si può pagare direttamente con carta di credito prima di salire sul bus.
– Si può fare il biglietto presso i chioschi che si trovano davanti alle partenze dei bus.
– Si può utilizzare l’application online Havaist che si trova su Google play o su App Store e caricare in anticipo il credito necessario così da poter mostrare il QR Code prima di salire sul bus per effettuare il pagamento.

Importante: una volta arrivati in centro e scesi dagli autobus, se avete intenzione di prendere un taxi per spostarvi dalla fermata all’hotel, vi raccomandiamo di leggere bene questo nostro articolo, poiché i taxi alle fermate degli shuttle sono quelli che truffano di più in assoluto.

Transfer privati dall’aeroporto all’hotel

Se per comodità volete prenotare in anticipo un transfer privato fino all’hotel, possiamo fornire questo servizio. E’ una soluzione consigliata se non volete usare i mezzi pubblici e soprattutto se siete un gruppo numeroso (da 6 persone in su). Possiamo noleggiare anche autobus di grandi dimensioni fino a 50 posti. Se siete interessati potete contattarci via mail o lasciare un commento qui sotto.

Se questo articolo vi è stato utile vi chiediamo un piccolo favore: raccontateci la vostra esperienza riguardo il nuovo aeroporto nei commenti qui sotto: cosa funziona e cosa non funziona, se avete trovato caos oppure no, se i tempi di percorrenza sono stati rispettati. Sarà molto importante per tutte le persone che dovranno viaggiare nei prossimi mesi.

Sulla nostra Guida di Istanbul trovate tutti i consigli utili per organizzare un viaggio a Istanbul. Date un’occhiata anche alla sezione visite guidate, abbiamo già portato a spasso per Istanbul migliaia di italiani! 🙂


State attenti ai Taxi! Tariffe e consigli 2024

Purtroppo ci giungono sempre più spesso segnalazioni di turisti italiani truffati dai taxisti. Non è mai corretto generalizzare ma è abbastanza risaputo che la categoria dei taxisti a volte mette da parte l’onestà quando si presenta l’occasione propizia. Ricordo molte immagini televisive di taxisti italiani che truffavano sprovveduti turisti giapponesi o americani, esiste addirittura un blog dedicato all’argomento.

Non c’è molto da stupirsi dunque se in una città di 16 milioni di abitanti come Istanbul i taxisti le provino tutte pur di scucire più denaro possibile al turista magari appena arrivato e comprensibilmente spaesato.

Sapendolo, possiamo prendere le dovute precauzioni.

In teoria il metodo più sicuro per evitare fregature dovrebbe essere quello di far inserire il tassametro, quindi è bene sapere quali sono le tariffe ufficiali: salendo sul taxi il tassametro deve indicare 19,17 lire, che è la tariffa minima di partenza, il prezzo per ogni chilometro percorso è di 13,75 Lire, indipendentemente dalla distanza (anche se brevissima) una corsa minima ha il costo di 70 lire (aggiornato all’ultimo aumento dell’agosto 2023).

Ma l’inserimento del tassametro purtroppo non è sufficiente per stare tranquilli.

I trucchi più usati dai tassisti di Istanbul

Il trucco di prendere la strada più lunga per raggiungere la destinazione è superato da molto tempo, purtroppo capita anche di essere portati a spasso per mezz’ora e terminare la corsa a pochi metri dal punto in cui è cominciata. Ma ci è stato anche riferito che il tassametro procedeva lento per gran parte del percorso per poi triplicare improvvisamente l’importo a fine corsa.

Un altro trucco molto usato è quello “del prestigiatore”: in pratica se voi consegnate al tassista 100 lire, lui in un attimo le farà scomparire e gli appariranno in mano 10 lire, quindi vi dirà che gli avete dato 10 lire invece di 100 e voi sarete costretti a dargliene altre 50.

Se quindi l’inserimento del tassametro non è sufficiente per stare tranquilli, anche la sana abitudine di trattare il prezzo a priori non basta se il tassista è in malafede. Per evitare infatti di essere contenti di aver strappato un prezzo di 200 Lire per una corsa che sarebbe costata 100 Lire (è successo!), è indispensabile sapere quanto può costare una corsa media in centro città.

Quanto costa una corsa media in taxi

In realtà le tariffe dei taxi sarebbero molto convenienti se non si corresse il rischio di essere truffati.

Sappiate che una corsa Taksim-Sultanahmet, a qualsiasi ora, costa circa 100 Lire (circa 3 euro), anche una corsa Taksim-Ortaköy costa più o meno lo stesso. Sultanahmet-Eminönü può costare al massimo 70 Lire, così come Sultanahmet-Aksaray. La tratta forse più lunga di cui un turista può servirsi è Sultanahmet-Ortaköy e costa non più di 200 Lire.

Sapendo quindi che all’interno del perimetro turistico non andrete mai a spendere più di 200 Lire, qualora il tassista vi chieda 500 lire Lire (capita spesso), dategliene 200 ed uscite velocemente dal taxi, se il taxista comincia ad urlare non fatevi intimorire, urlate anche voi e minacciate di chiamare la polizia.

I taxi dagli aeroporti dovrebbero generalmente essere più sicuri ma il rischio di venire truffati c’è sempre. La tariffa dal Nuovo Aeroporto verso il centro è di circa 600 Lire, mentre da Sabiha Gökçen è sulle 700 Lire. I taxi che si trovano in centro alle fermate degli autobus in arrivo dagli aeroporti , soprattutto a Taksim e Sultanahmet, sono in assoluto i peggiori, dei truffatori seriali, evitateli per qualsiasi ragione.

Consigli utili e precauzioni da prendere

Il primo consiglio che possiamo dare è quello di usare nel limite del possibile i mezzi pubblici, più efficienti e più economici. Ma se proprio siete costretti a prendere un taxi, seguite questi nostri consigli:

  • Non prendete MAI il primo taxi che passa per strada. Fate sempre chiamare un taxi dal vostro albergo, o dal ristorante, o dal locale in cui vi trovate, oppure prendetelo da una vera stazione dei taxi. In questo modo sarete garantiti al 100%, nessun tassista si azzarda a fare qualcosa di sbagliato sapendo di poter essere rintracciato in pochi minuti.
  • Se non avete alternative e vi capita di prendere un taxi per strada segnatevi sempre il numero di targa e soprattutto il codice identificativo scritto sulle portiere laterali. Una buona idea è farsi vedere dal taxista mentre scattate una foto al numero identificativo prima di salire, è un segnale preventivo di allerta ed oltretutto può sempre servire nel caso sfortunato in cui vi dimentichiate qualche oggetto sul taxi (capita spesso soprattutto con i cellulari).
  • L’utilizzo di qualche parola turca in genere scoraggia i tassisti dal provare a truffare, bastano un “merhaba” ed un “lütfen” buttati lì per far venire il dubbio al taxista che non siate semplici turisti, ma che forse frequentate spesso la città e che quindi non siate totalmente sprovveduti.

Application utili e Uber in Turchia

La municipalità di Istanbul è al corrente del “problema taxisti” e sta studiando una regolamentazione severa che in futuro renda impossibile certi tipi di comportamenti. Nel 2015 è nata un’application per smartphone che funziona molto bene ed è una sorta di garanzia per il consumatore, si chiama BiTaksi e permette di chiamare i taxi più vicini fra quelli iscritti alla piattaforma, ovviamente ogni taxi in lista può essere recensito quindi il tassista è tenuto ad un comportamento corretto.

Segnaliamo inoltre che nel giugno 2018 Uber era stato vietato in Turchia proprio a seguito delle proteste dei tassisti, dal maggio 2019 Uber è tornato disponibile ma serve semplicemente per poter chiamare i normali taxi gialli, quindi di fatto i tassisti hanno vinto la battaglia contro Uber.

Qualche tassista buono per fortuna si trova 🙂

Dopo avervi messo in guardia, vogliamo comunque raccontare due episodi positivi di cui siamo stati testimoni diretti. Qualche tempo fa avevamo dimenticato il cellulare sul taxi, quando ce ne siamo accorti abbiamo provato a chiamare sperando che il tassista rispondesse. Così è stato, ed il tassista è ritornato indietro per consegnarcelo, senza farci pagare il supplemento di corsa. Il secondo episodio riguarda un turista che aveva lasciato sul sedile posteriore la sua reflex, data ormai per persa, se l’è vista recapitare in hotel il giorno dopo.

Io devo ammettere che non ho mai amato prendere il taxi, preferisco camminare, ma ultimamente l’ho preso spesso e mi sono sempre trovato molto bene, è divertente fare pratica di turco con i taxisti e mi capita spesso che alla fine facciano addirittura uno sconto. Uno straniero che parla la lingua del posto fa sempre un effetto molto positivo!

Ci auguriamo che non abbiate esperienze negative, è certamente questione anche di fortuna, ma è bene non sfidare troppo la sorte, ed in ogni caso tenete sempre gli occhi bene aperti ed i riflessi pronti!

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Guida pratica ai mezzi di trasporto

mezzi pubblici

Abbiamo finalmente terminato una sezione fondamentale della nostra guida, quella relativa ai mezzi pubblici di Istanbul.

Ci arrivano moltissime mail che richiedono chiarimenti circa il funzionamento di tram, autobus, metro, traghetti, biglietti e tariffe. Le dimensioni della città spesso mettono in agitazione preventiva i turisti, e considerando anche le difficoltà linguistiche, il timore di non riuscire ad orientarsi può prendere il sopravvento.

In realtà Istanbul ha un sistema di trasporto di buon livello, moderno ed efficiente. La nostra guida potrà aiutarvi a comprenderlo in anticipo per arrivare preparati e sapere già come muoversi appena giunti in città.

Cliccate il link qui sotto per consultare la guida sempre aggiornata relativa a tutti i mezzi di trasporto di Istanbul:

–> Guida dei Mezzi Pubblici a Istanbul

Siamo a vostra disposizione per qualsiasi dubbio o consiglio!


Pegasus dall’Italia a Istanbul a 49 Euro

pegasus

Importante novità nei collegamenti aerei fra Italia e Turchia. A partire dal 30 luglio 2010, la Pegasus Airlines, la più importante compagnia low-cost turca, collegherà sia l’aeroporto di Orio al Serio sia quello di Roma Fiumicino con l’aeroporto di Istanbul Sabiha Gökçen. I prezzi, a partire da 49 euro solo andata e 100 euro a/r, sono davvero convenienti, e rappresentano ad oggi la migliore opzione praticabile per voli diretti fra Italia e Turchia.

Ultimamente abbiamo volato spesso con la Blu-Express e l’esperienza non è stata proprio delle migliori, i ritardi sono molto frequenti (quasi sempre più di un’ora), il servizio è buono ma i vettori sono molto vecchi e non è infrequente che ci siano degli inconvenienti tecnici. Abbiamo avuto anche notizie di scarsa comunicazione (volo anticipato e non comunicato).

Avendo già volato con Pegasus Airlines per voli all’interno della Turchia, ci sentiamo di consigliare in maniera convinta questa compagnia.


Blu-Express Milano-Istanbul a 69 Euro

blu-express Malpensa Istanbul Avevamo già parlato dei vari metodi per raggiungere Istanbul in aereo all’interno della nostra guida. Proprio negli ultimissimi giorni siamo venuti a conoscenza di due importanti novità.

Da una fonte diretta ben informata abbiamo avuto la conferma che, a partire dal 2011, AirOne (recentemente diventata la costola low cost di Alitalia) volerà da Malpensa a Istanbul con tariffe sui 70 euro solo andata. C’è da aspettare ancora un po’ ma è sicuramente una buona notizia.

La seconda novità è forse ancora più importante dato che di stretta attualità. Blu-Express infatti, dopo aver lanciato la tratta Roma-Istanbul nello scorso dicembre, ha deciso di raddoppiare, e a partire dal 28 marzo collegherà giornalmente Istanbul Sabiha Gökçen anche da Milano Malpensa. L’offerta parte da un prezzo di 69 euro solo andata, di sicuro non la definirei propriamente “low cost”, ma è comunque consigliabile data la mancanza di alternative a prezzi inferiori, soprattutto essendo un volo diretto. Da Roma si trovano voli a 100 euro a/r, non male!

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