Usare il telefono in Turchia nel 2024

Usare il telefono in Turchia

La nostra Guida di Istanbul non poteva essere completa senza le informazioni riguardanti la telefonia mobile. Sono in molti a chiederci informazioni al riguardo, qui sotto troverete tutte le informazioni necessarie, ma non fermatevi solo a questo articolo! Sul nostro blog trovate tutti i consigli utili per organizzare un viaggio a Istanbul. Date un’occhiata anche alla sezione visite guidate, abbiamo già portato a spasso per Istanbul migliaia di italiani! 🙂

Che siate di passaggio o che invece pensiate di rimanere un po’ di più, il problema è lo stesso: come usare il telefono in Turchia e quanto conviene comprare una scheda locale?

Dal 15 giugno 2017 sono cambiate le regole europee riguardo il roaming internazionale, ma attenzione, si tratta di norme che riguardano solo i 28 Paesi membri dell’Unione Europea. La Turchia non fa parte dell’Unione Europea, quindi le nuove regole non sono valide in Turchia.

Per usare la propria scheda italiana in Turchia è bene quindi informarsi prima sulle tariffe e promozioni per l’estero con il proprio operatore in Italia.

Le tariffe per l’estero degli operatori italiani

Ricordatevi che all’estero si paga un tot anche per le chiamate ricevute e non solo per quelle effettuate.

Vodafone propone la promozione Smart Passport per chi viaggia all’estero: con 3 euro al giorno si hanno a disposizione 60 minuti di chiamate, 60 sms e 200 MB di traffico internet. C’è anche l’opzione Travel Mondo che costa 29 euro e fornisce 3GB per 10 giorni.

L’offerta di Tim invece è un po’ meno conveniente, Tim in viaggio Pass Mondo costa 30 euro per una durata di 10 giorni e si hanno a disposizione 100 minuti, 100 sms e 2GB di internet in totale.

Wind per l’estero propone l’offerta Travel Passa Turchia e Israele con 2 GB a settimana al costo di 15 euro o con 5 GB mensili al costo di 30 euro.

Come norma generale quando si va all’estero, per evitare brutte sorprese, è consigliato disattivare la connessione dati prima di partire. Altrimenti, anche se non navigherete su internet, le varie applicazioni scaricheranno dati ed email a vostra insaputa facendovi spendere un patrimonio.

Ricordatevi di inserire il prefisso quando chiamate da un paese estero. Il prefisso per chiamare un numero italiano è +39 (si può scrivere anche 0039). Il prefisso per chiamare un numero turco è +90 (si può scrivere anche 0090). In seguito digiterete il numero da chiamare.

Comprare una scheda SIM turca

Normalmente per un turista che si ferma a Istanbul tre-quattro giorni non è conveniente comprare una sim card turca, ovviamente dipende da quale offerta avete con il vostro operatore italiano e da come volete impiegare il telefono. Se rimanete in Turchia una settimana o due, ha sicuramente senso acquistare una SIM turca, in modo da avere internet costantemente sul vostro smartphone.

Esistono tre compagnie telefoniche: Turkcell, Türk Telekom e Vodafone. Per comprare una scheda telefonica in Turchia dovete recarvi presso uno dei tantissimi punti vendita delle tre compagnie, presentare il vostro passaporto e chiedere la scheda SIM turistica riservata ai non residenti, il costo è variabile dai 25 ai 35 euro) la durata è da 15 giorni a 2 mesi e si hanno a disposizione da 20GB a 50GB.

Ultimamente le offerte di Türk Telekom sono più convenienti rispetto a quelle di Vodafone, tenete però presente che i prezzi possono cambiare da una settimana all’altra perchè in Turchia – al 2022 – l’inflazione è al 90%. Sappiate inoltre che nei quartieri e nelle località della Turchia più turistiche di solito i rivenditori ricaricano i prezzi (anche del doppio), quindi state attenti alle truffe.

I punti vendita sono presenti ovviamente anche all’interno degli aeroporti, potrete acquistare una scheda turca appena sbarcati, ma di solito c’è parecchia fila dato che comunque la pratica non è immediata e quindi mettete in conto di aspettare almeno tre quarti d’ora.

Qualora decidiate di non aderire a nessuna promozione degli operatori italiani e di non acquistare una sim turca c’è comunque una buona notizia: in Turchia le connessioni internet wifi sono sempre disponibili gratuitamente negli hotel, nei ristoranti e nei bar (basta chiedere la password). Sarà quindi facile usare i più comuni programmi di messaggistica online come whatsapp o messenger ad ogni pausa che farete fra una visita e l’altra per rimanere in contatto con amici e parenti.

Comprare una Sim virtuale

Le offerte degli operatori italiani sono mediamente costose e soprattutto danno pochissimo traffico, comprare una Sim turca sul posto invece fa perdere tempo prezioso. Comprare online una sim virtuale è l’opzione che consigliamo dopo averle provate ultimamente durante i nostri viaggi. Attenzione però, non tutti i telefoni sono compatibili, quindi prima di effettuare l’acquisto dovete verificare che il vostro modello sia nelle rispettive liste.

La e-SIM di Holafly è di facile utilizzo, si acquista con pochi click e si attiva tramite QR code seguendo le Faq sul sito. L’offerta per la Turchia costa 19 euro per 5 giorni ed il traffico internet è illimitato. Ci sono anche offerte per 10 giorni o più fino ad arrivare a 90 giorni nel caso di viaggi più lunghi. Il servizio assistenza su whatsapp in caso di problemi è rapido ed efficace. Holafly ha un rating su trustpilot molto alto di 4.7. Se decidete di acquistare la Sim virtuale potrete avere il 5% di sconto usando il codice SCOPRIREISTANBUL.

Anche le e-SIM di Airalo sono una buona opzione, anche se il traffico internet non è illimitato, ma ci sono vari pacchetti diversi a partire da 1GB che costano meno di 5 euro. Airalo ha un rating su trustpilot non molto alto di 2.9 quindi valutate bene l’acquisto e le possibili problematiche, noi lo segnaliamo perchè vari turisti l’hanno usato ma personalmente ci siamo trovati bene con Holafly.

Registrare il telefono in Turchia

Se deciderete di comprare una scheda turca dovete tenere in considerazione una cosa molto importante: sarete in grado di usare il vostro telefono italiano solo per un periodo variabile fra due mesi e tre mesi al massimo (non c’è un limite esatto spesso va a fortuna), dopodiché il vostro telefono sarà bloccato sul territorio turco.

Questo rappresenta un problema per i turisti che si fermano in Turchia per un lungo periodo, ma soprattutto per gli italiani che risiedono in Turchia o che la frequentano spesso per lavoro. Per evitare questo inconveniente ci sono due opzioni: a) Comprare un telefono turco b) Registrare il vostro telefono italiano pagando la tassa in Turchia.

Per registrare il vostro telefono dovete recarvi presso il Vergi Dairesi più vicino (Ufficio delle Imposte), pagare una tassa molto alta di 20000TL (circa 680 euro) e procurarsi una password presso un ufficio postale per e-devlet (il sito del governo on line) in cui registrare codice IMEI e dati di avvenuto pagamento della tassa. In seguito tornare presso l’operatore per ultimare la registrazione.

Ovviamente il telefono verrà bloccato solo se inserite una scheda turca, con la scheda italiana non verrà mai bloccato.

Per maggiori informazioni riguardo il vostro viaggio non dimenticatevi di consultare la nostra Guida completa di Istanbul.


State attenti ai Taxi! Tariffe e consigli 2024

Purtroppo ci giungono sempre più spesso segnalazioni di turisti italiani truffati dai taxisti. Non è mai corretto generalizzare ma è abbastanza risaputo che la categoria dei taxisti a volte mette da parte l’onestà quando si presenta l’occasione propizia. Ricordo molte immagini televisive di taxisti italiani che truffavano sprovveduti turisti giapponesi o americani, esiste addirittura un blog dedicato all’argomento.

Non c’è molto da stupirsi dunque se in una città di 16 milioni di abitanti come Istanbul i taxisti le provino tutte pur di scucire più denaro possibile al turista magari appena arrivato e comprensibilmente spaesato.

Sapendolo, possiamo prendere le dovute precauzioni.

In teoria il metodo più sicuro per evitare fregature dovrebbe essere quello di far inserire il tassametro, quindi è bene sapere quali sono le tariffe ufficiali: salendo sul taxi il tassametro deve indicare 19,17 lire, che è la tariffa minima di partenza, il prezzo per ogni chilometro percorso è di 13,75 Lire, indipendentemente dalla distanza (anche se brevissima) una corsa minima ha il costo di 70 lire (aggiornato all’ultimo aumento dell’agosto 2023).

Ma l’inserimento del tassametro purtroppo non è sufficiente per stare tranquilli.

I trucchi più usati dai tassisti di Istanbul

Il trucco di prendere la strada più lunga per raggiungere la destinazione è superato da molto tempo, purtroppo capita anche di essere portati a spasso per mezz’ora e terminare la corsa a pochi metri dal punto in cui è cominciata. Ma ci è stato anche riferito che il tassametro procedeva lento per gran parte del percorso per poi triplicare improvvisamente l’importo a fine corsa.

Un altro trucco molto usato è quello “del prestigiatore”: in pratica se voi consegnate al tassista 100 lire, lui in un attimo le farà scomparire e gli appariranno in mano 10 lire, quindi vi dirà che gli avete dato 10 lire invece di 100 e voi sarete costretti a dargliene altre 50.

Se quindi l’inserimento del tassametro non è sufficiente per stare tranquilli, anche la sana abitudine di trattare il prezzo a priori non basta se il tassista è in malafede. Per evitare infatti di essere contenti di aver strappato un prezzo di 200 Lire per una corsa che sarebbe costata 100 Lire (è successo!), è indispensabile sapere quanto può costare una corsa media in centro città.

Quanto costa una corsa media in taxi

In realtà le tariffe dei taxi sarebbero molto convenienti se non si corresse il rischio di essere truffati.

Sappiate che una corsa Taksim-Sultanahmet, a qualsiasi ora, costa circa 100 Lire (circa 3 euro), anche una corsa Taksim-Ortaköy costa più o meno lo stesso. Sultanahmet-Eminönü può costare al massimo 70 Lire, così come Sultanahmet-Aksaray. La tratta forse più lunga di cui un turista può servirsi è Sultanahmet-Ortaköy e costa non più di 200 Lire.

Sapendo quindi che all’interno del perimetro turistico non andrete mai a spendere più di 200 Lire, qualora il tassista vi chieda 500 lire Lire (capita spesso), dategliene 200 ed uscite velocemente dal taxi, se il taxista comincia ad urlare non fatevi intimorire, urlate anche voi e minacciate di chiamare la polizia.

I taxi dagli aeroporti dovrebbero generalmente essere più sicuri ma il rischio di venire truffati c’è sempre. La tariffa dal Nuovo Aeroporto verso il centro è di circa 600 Lire, mentre da Sabiha Gökçen è sulle 700 Lire. I taxi che si trovano in centro alle fermate degli autobus in arrivo dagli aeroporti , soprattutto a Taksim e Sultanahmet, sono in assoluto i peggiori, dei truffatori seriali, evitateli per qualsiasi ragione.

Consigli utili e precauzioni da prendere

Il primo consiglio che possiamo dare è quello di usare nel limite del possibile i mezzi pubblici, più efficienti e più economici. Ma se proprio siete costretti a prendere un taxi, seguite questi nostri consigli:

  • Non prendete MAI il primo taxi che passa per strada. Fate sempre chiamare un taxi dal vostro albergo, o dal ristorante, o dal locale in cui vi trovate, oppure prendetelo da una vera stazione dei taxi. In questo modo sarete garantiti al 100%, nessun tassista si azzarda a fare qualcosa di sbagliato sapendo di poter essere rintracciato in pochi minuti.
  • Se non avete alternative e vi capita di prendere un taxi per strada segnatevi sempre il numero di targa e soprattutto il codice identificativo scritto sulle portiere laterali. Una buona idea è farsi vedere dal taxista mentre scattate una foto al numero identificativo prima di salire, è un segnale preventivo di allerta ed oltretutto può sempre servire nel caso sfortunato in cui vi dimentichiate qualche oggetto sul taxi (capita spesso soprattutto con i cellulari).
  • L’utilizzo di qualche parola turca in genere scoraggia i tassisti dal provare a truffare, bastano un “merhaba” ed un “lütfen” buttati lì per far venire il dubbio al taxista che non siate semplici turisti, ma che forse frequentate spesso la città e che quindi non siate totalmente sprovveduti.

Application utili e Uber in Turchia

La municipalità di Istanbul è al corrente del “problema taxisti” e sta studiando una regolamentazione severa che in futuro renda impossibile certi tipi di comportamenti. Nel 2015 è nata un’application per smartphone che funziona molto bene ed è una sorta di garanzia per il consumatore, si chiama BiTaksi e permette di chiamare i taxi più vicini fra quelli iscritti alla piattaforma, ovviamente ogni taxi in lista può essere recensito quindi il tassista è tenuto ad un comportamento corretto.

Segnaliamo inoltre che nel giugno 2018 Uber era stato vietato in Turchia proprio a seguito delle proteste dei tassisti, dal maggio 2019 Uber è tornato disponibile ma serve semplicemente per poter chiamare i normali taxi gialli, quindi di fatto i tassisti hanno vinto la battaglia contro Uber.

Qualche tassista buono per fortuna si trova 🙂

Dopo avervi messo in guardia, vogliamo comunque raccontare due episodi positivi di cui siamo stati testimoni diretti. Qualche tempo fa avevamo dimenticato il cellulare sul taxi, quando ce ne siamo accorti abbiamo provato a chiamare sperando che il tassista rispondesse. Così è stato, ed il tassista è ritornato indietro per consegnarcelo, senza farci pagare il supplemento di corsa. Il secondo episodio riguarda un turista che aveva lasciato sul sedile posteriore la sua reflex, data ormai per persa, se l’è vista recapitare in hotel il giorno dopo.

Io devo ammettere che non ho mai amato prendere il taxi, preferisco camminare, ma ultimamente l’ho preso spesso e mi sono sempre trovato molto bene, è divertente fare pratica di turco con i taxisti e mi capita spesso che alla fine facciano addirittura uno sconto. Uno straniero che parla la lingua del posto fa sempre un effetto molto positivo!

Ci auguriamo che non abbiate esperienze negative, è certamente questione anche di fortuna, ma è bene non sfidare troppo la sorte, ed in ogni caso tenete sempre gli occhi bene aperti ed i riflessi pronti!

Potrebbe interessarti anche: Guida pratica ai mezzi di trasporto


Il Mare a Istanbul

Se siete interessati ad avere informazioni sul mare in Turchia, vi consigliamo di leggere questo nostro articolo: Il Mare in Turchia.

Qui sotto parliamo invece del mare a Istanbul.

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Sono molti i turisti in visita a Istanbul che, in coincidenza con la stagione estiva, pensano di poter unire al soggiorno in città anche qualche giornata in spiaggia. D’altra parte Istanbul è una città di mare, anzi è affacciata su due mari, quindi qualche bella spiaggia nelle vicinanze dovrà pur esserci…

E invece no. Spiace deludere chi alla ricerca di questa informazione, ma la realtà è che purtroppo nelle vicinanze di Istanbul non c’è praticamente nessuna località marittima da consigliare. Sia il Mar di Marmara che il Mar Nero per vari motivi non sono propriamente balneabili.

Il Mar di Marmara è un mare chiuso fra due stretti, circondato dalla regione a più alta densità di popolazione e di industrie di tutta la Turchia, attraversato da un continuo e frenetico traffico marittimo. Il suo stato di salute risente in maniera inevitabile di tutto ciò, il livello di inquinamento negli ultimi anni ha raggiunto livelli preoccupanti.

Il Mar Nero è un mare con caratteristiche molto particolari, sia climatiche (un mare freddo, spesso sferzato da forti venti data l’esposizione a nord), sia biologiche (l’afflusso di grandi quantità di acqua dolce lo rende meno salino e più ricco di nutrienti che favoriscono lo sviluppo di flora e fauna). In poche parole e senza scendere in dettagli tecnici: è un mare quasi sempre mosso da fortissime correnti e pieno di alghe.

In realtà il vero Mare di Istanbul è il Bosforo, il lungo stretto di 25 chilometri che unisce Il Mar di Marmara ed il Mar Nero, ovviamente a causa delle fortissime correnti non è assolutamente balneabile, ma è il Bosforo a caratterizzare il panorama di Istanbul in ogni suo aspetto ed a conferirle quel fascino particolare, che così bene ad esempio si è potuto ammirare nel film di Özpetek Rosso Istanbul.

LE SPIAGGE MIGLIORI DI ISTANBUL

Con un’introduzione del genere potremmo in effetti anche risparmiarci lo sforzo di segnalare le “spiagge più belle” di Istanbul, ma qualche indicazione è giusto comunque darla per completezza e spirito di servizio, dato che in effetti a nord della città alcune spiagge ci sono e sono anche piuttosto frequentate.

Caddebostan spiaggia IstanbulCaddebostan

E’ praticamente l’unica spiaggia di tutta l’area metropolitana di Istanbul, si trova nel lato asiatico ed è costituita da una striscia sottilissima di sabbia quasi sempre sovraffollata. L’acqua in apparenza sembra anche piuttosto pulita, ma non è certamente cristallina. Si può raggiungere con i mezzi pubblici in circa tre quarti d’ora dal centro di Istanbul.

Kilyos

Nel lato europeo all’estremo nord della città. Le spiagge di Kilyos come tutte quelle sul Mar Nero sono larghe e sabbiose. Negli ultimi anni sta diventando famosa soprattutto la spiaggia privata di Suma Beach, che nelle notti di fine settimana si trasforma in club con DJ e musica dal vivo. Difficile raggiungere la zona con i mezzi pubblici, necessaria la macchina e per via del traffico ci si impiega sempre circa un’ora e mezza.

Şile

Sul lato asiatico di Istanbul sempre all’estremo nord, una lunga distesa di quasi 10 km, ricorda le spiagge oceaniche come tutte quelle del Mar Nero, per via dei venti e della forza del mare. Lo ripetiamo, state attenti alle correnti, fare il bagno è piuttosto pericoloso. Si raggiunge solo in macchina in circa 2 ore dal centro di Istanbul.

Isole dei Principi

Se soggiornate a Istanbul in estate per 6-7 giorni, potreste sicuramente pensare di effettuare un’escursione alle Isole dei Principi, che si trovano nel Mar di Marmara e sono molto vicine a Istanbul. Bellissime a livello paesaggistico e molto interessanti a livello storico, per rilassarsi sono ottime, (non ci sono macchine, solo cavalli e biciclette). C’è anche qualche minuscola spiaggetta, ma il mare come detto non è consigliabile per bagnarsi.

Per concludere, se si vuole unire un po’ di mare ad un soggiorno a Istanbul, bisognerà avere qualche giorno in più a disposizione e prevedere di spostarsi sul Mar Egeo o sul Mar Mediterraneo, dato che le spiagge più belle della Turchia si trovano lì, e purtroppo sono piuttosto distanti da Istanbul.

L’Egeo più vicino si raggiunge in circa 4 ore di macchina, altrimenti con un volo interno di circa un’ora sarà semplice spostarsi verso Izmir, Bodrum o Antalya e da lì effettuare una vera vacanza di mare. Maggiori informazioni sul mare in Turchia le trovate su questo nostro articolo.


Clima e meteo di Istanbul: il periodo migliore per visitarla

Fra le domande più comuni che ci vengono rivolte via mail, hanno un posto di rilievo quelle legate al clima di Istanbul. Soprattutto con l’avvicinarsi della partenza i viaggiatori sono colti da una specie di panico: “Farà freddo o farà caldo?” “Come devo vestirmi?” “Cosa devo mettere in valigia?” “Basterà un giubbotto leggero oppure serve il piumino?”

In effetti farsi prendere alla sprovvista dalle condizioni meteorologiche non è piacevole, possiamo immaginare le vostre giustificate ed affannose ricerche su internet per trovare il portale meteo più affidabile.

Il clima di Istanbul: uno sguardo generale

Cominciamo col dire che Istanbul si trova sullo stesso parallelo di Napoli, di conseguenza ci si potrebbe aspettare un clima mite e costiero come nelle città del sud Italia. In realtà ciò è vero solo in parte.

Istanbul è esposta senza protezioni alle correnti da nord, quindi il clima è per metà mediterraneo e per metà continentale. Volendo trovare una città italiana con clima simile si può fare l’esempio di Ancona.

Caratteristica fondamentale del clima di Istanbul è la presenza del vento, sicuramente piacevole in estate e particolarmente sferzante in inverno. I nomi dei venti che giungono in città e che variano in base alla loro provenienza sono almeno otto, i più famosi sono il Poyraz (vento da nord-est che in estate mitiga la calura e disperde l’umidità) ed il Lodos (il vento caldo da sud-ovest che di solito porta tempesta).

Le previsioni del tempo a Istanbul: quali sono i migliori siti da consultare

La presenza del Mar Nero a nord e del Mar di Marmara a sud fanno sì che il tempo sia molto variabile, le correnti cambiano in fretta, quindi le previsioni solitamente non sono molto attendibili.

Capita a volte di vedere previsioni sbagliate per il giorno successivo, il consiglio è quello di non prestare attenzione alle previsioni fatte a 5 giorni di distanza che si trovano su portali meteo internazionali. Se in base a quelle pensate di organizzare le visite ai musei o all’aperto fareste prima a giocarvela coi dadi.

Inoltre il simbolo “pioggia” spesso non significa che pioverà tutto il giorno. Considerata la variabilità e le dimensioni della città (60 km in linea d’aria dal punto più ovest a quello più est) potrebbe fare qualche goccia al mattino e poi tornare sereno per il resto della giornata, oppure potrebbe diluviare a Göztepe e splendere il sole a Beşiktaş.

Fra i portali meteorologici più famosi ci sono ilmeteo.it, 3bmeteo.com, accuweather.com e freemeteo.com, ma si tratta di previsioni automatiche generate da modelli su larga scala, quindi il livello di dettaglio non è accurato e vi consigliamo di lasciarli perdere.

Il sito sicuramente più preciso per le previsioni del tempo a Istanbul è quello del servizio meteorologico nazionale: nella versione in inglese si trovano le previsioni per i 5 giorni successivi di tutte le maggiori città, mentre se volete dare un’occhiata alla versione in turco il servizio è ancora più preciso con previsioni dettagliate per orario e addirittura per quartiere.

Il clima di Istanbul a Gennaio


L’inverno a Istanbul di solito non è particolarmente rigido, le temperature scendono sotto lo zero raramente, anche se la sensazione di freddo può essere amplificata dal vento. Ciò nonostante la neve non è rara, fa la sua comparsa ogni anno. In centro non si tratta di grandi nevicate, ma di episodi nevosi collegati ad improvvise ondate gelide che provengono dalla Russia, rinvigorite dalla presenza del Mar Nero, e che generalmente durano 3-4 giorni consecutivi.

Durante ogni inverno si verificano almeno due-tre ondate di freddo, per il resto la situazione è quella di un normale inverno, con giornate piovose e cieli nuvolosi che si alternano a belle giornate di sole.

Come indica la tabella, gennaio è uno dei mesi in cui la probabilità di precipitazioni è più alta, che siano piovose o nevose.

Il clima di Istanbul a Febbraio


Il clima di febbraio non è diverso da quello di gennaio, si tratta di un mese di pieno inverno e quindi di uno dei mesi più freddi. Le ondate di freddo da nord posso arrivare improvvise anche a fine mese, quindi anche febbraio è un mese potenzialmente nevoso.

Il lato positivo di febbraio è quello di essere il mese con meno afflusso turistico in assoluto, quindi è perfetto per organizzare ad esempio un fine settimana last-minute avendone la possibilità. Dando magari un’occhiata un paio di giorni prima alle previsioni del tempo, se viene previsto tempo discreto (con giornate di sole si arriva anche a 15-16 gradi), si può prenotare all’ultimo momento, sfruttando i prezzi più bassi sia dei voli aerei che degli hotel. Inoltre la città sarà praticamente tutta per voi.

Il clima di Istanbul a Marzo


In Italia si dice marzo pazzerello ed anche in Turchia possiamo dire lo stesso. E’ un mese di passaggio fra l’inverno e la primavera quindi ci troviamo a cavallo fra i possibili colpi di coda invernali e le prime convinte giornate primaverili. L’anno scorso ad esempio è stato un mese primaverile a tutti gli effetti, tanto che verso la metà del mese il risveglio vegetativo era già molto avanzato.

Risulta ancora un mese di bassa stagione a livello turistico quindi vale ciò che abbiamo detto per febbraio.

Il clima di Istanbul ad Aprile


La primavera è sicuramente il periodo migliore per visitare Istanbul, le temperature piacevoli unite all’esplosione di colori delle tante varietà di fiori, rendono questo il periodo perfetto per godersi la città. Più o meno dal 5 al 20 aprile è il periodo in cui si tiene tutti gli anni il festival dei tulipani, uno spettacolo imperdibile.

Aprile può considerarsi già un mese di alta stagione, considerando che durante le festività pasquali si muovono sempre tantissimi turisti europei. Gli italiani inoltre possono sfruttare anche la festa del 25 aprile per ricavare qualche ponte. I prezzi dei voli e degli hotel sono quindi generalmente più alti, così come più lunghe le code all’entrata dei monumenti principali.

Il clima di Istanbul a Maggio


Ciò che abbiamo detto per aprile vale anche per maggio, è sicuramente uno dei mesi migliori per visitare la città. Maggio è inoltre probabilmente il mese migliore per visitare la Cappadocia, quindi in questo periodo è possibile valutare un soggiorno più lungo (6-7 giorni) per unire la visita di Istanbul a quella della Cappadocia.

Il clima di Istanbul a Giugno


Giugno a Istanbul è un mese stupendo, le giornate sono lunghe, il caldo non è asfissiante, la pioggia è rara. Abbiamo inoltre notato in questi anni che è un mese generalmente sottovalutato dagli italiani che visitano Istanbul, probabilmente a giugno preferiscono altre destinazioni.

E’ un peccato, dato che a giugno ad esempio si può già unire un soggiorno a Istanbul di 3-4 giorni con una capatina al mare nel sud della Turchia (da Bodrum e Fethiye fino ad Antalya), considerando che in quelle zone la stagione balneare inizia molto presto.

Il clima di Istanbul a Luglio


L’estate a Istanbul è calda ma non così calda come si potrebbe immaginare. In prevalenza si tratta comunque di un caldo afoso, la forte umidità diurna è per fortuna mitigata dalla brezza notturna. A cominciare da luglio le temperature si attestano intorno ai 28-30 gradi, ed i giorni di pioggia sono praticamente assenti.

Il clima di Istanbul ad Agosto


Agosto è il mese più caldo ad Istanbul. L’afflusso di turisti è molto alto, sono in tanti a passare da Istanbul prima di proseguire per le località balneari della Turchia. Se si ha la possibilità di scegliere fra i due mesi estivi è sicuramente preferibile luglio. Se invece avete disponibilità di vacanze solo ad agosto, munitevi di cappellini e creme protettive, vi serviranno durante le code all’entrata dei monumenti.

Il clima di Istanbul a Settembre


Settembre per bellezza è paragonabile a giugno, il clima si mantiene mite e soleggiato fino a fine mese, è da considerarsi ancora estivo a tutti gli effetti, ma è più ventilato e meno affollato. Decisamente un ottimo mese per visitare la città.

Il clima di Istanbul ad Ottobre


L’autunno fa la sua comparsa ad ottobre, con le prime piogge più convinte e le temperature che rimangono miti. Istanbul non è una città particolarmente piovosa (più o meno come Roma), quindi anche l’autunno rimane un periodo favorevole per visitare la città, considerando che in questi mesi si svolgono solitamente la maggior parte dei festival culturali, musicali e cinematografici, quindi la città è in pieno fermento.

Il clima di Istanbul a Novembre


Mese tipicamente autunnale, fresco e piovoso. Di solito il ponte del primo novembre è una delle festività preferite dagli italiani per concedersi qualche giorno di vacanza nelle città europee ed è sicuramente un buon periodo. Il tempo in autunno è variabile, come detto non prendete troppo sul serio il simbolo pioggia delle previsioni, uscite con un k-way che magari vi servirà per lo scroscio di pioggia passeggero.

Il clima di Istanbul a Dicembre


Dicembre è ancora da considerarsi un mese autunnale, il freddo più deciso di solito arriva sempre a fine mese. Per il resto le temperature si mantengono ancora su valori intorno ai 10-12 gradi. E’ comunque il mese più piovoso dell’anno, quindi sono importanti un buon impermeabile e delle buone scarpe.


La Turchia dopo il terremoto

Oggi la Turchia sta vivendo un momento tremendamente difficile, tutto il sudest del Paese è colpito da distruzioni a causa di una serie di terremoti di straordinaria intensità. Crolli sono avvenuti in un raggio di 400 km, colpendo le grandi città di Gaziantep, Kahramanmaraş, Antiochia, Malatya, Adiyaman, Adana, Urfa. Il numero di morti è imprecisato, milioni di persone si trovano senza casa e senza aiuti, molti paesi sono irraggiungibili e le condizioni climatiche di freddo estremo peggiorano la situazione. C’è forte bisogno di solidarietà ed aiuti internazionali.

Il nostro dolore in questo momento è enorme, abbiamo tanti amici e conoscenti da quelle parti, in molte zone i soccorsi non sono mai arrivati, purtroppo abbiamo avuto notizia che persone a noi molto vicine non ce l’hanno fatta. Ci stiamo facendo forza ma è veramente difficile.

In questo articolo vogliamo condividere le immagini che abbiamo scattato durante i nostri viaggi in quelle zone, l’ultimo dei quali lo scorso settembre per creare un itinerario che avrebbe dovuto partire la prossima estate. Posti di straordinaria bellezza e di cultura millenaria, posti sfortunati per via della geografia e di complicati trascorsi storici, posti centro della spiritualità e probabilmente centro della storia umana.

Moltissime persone ci stanno chiedendo come si può aiutare la Turchia dall’Italia, vi ringraziamo tantissimo per la vostra sincera solidarietà, ne abbiamo bisogno. Cercheremo di darvi complete informazioni al riguardo.

Per prima cosa vogliamo rivolgerci a chi aveva organizzato o pensava di organizzare un viaggio di piacere a Istanbul o in Cappadocia e che adesso sta pensando se partire oppure no. Certamente si può capire lo stato d’animo di chi partiva per divertirsi ed arriva in un paese in pieno lutto a seguito di una immane tragedia. È comprensibile ed umano avere dei dubbi e chi non si sentirà di partire giustamente non partirà.

Molte persone però ci chiedono se a Istanbul o in Cappadocia ci sono problemi relativi al terremoto, occorre quindi precisare che la distanza in linea d’aria fra Istanbul e l’epicentro è di 900 km, la stessa distanza che c’è fra Milano e Tunisi, quindi evidentemente a Istanbul e in Cappadocia non c’è nessun tipo di problema legato al terremoto.

La Turchia in realtà ha estremo bisogno di solidarietà in questo momento ed il turismo è una fonte preziosa di aiuto anche economico, sarebbe un ulteriore danno per il paese perdere anche questo.

Istanbul è una città di 20 milioni di abitanti, una percentuale molto alta di questi sono proprio persone, giovani o meno giovani, emigrate negli anni dalle zone del sudest colpite adesso dal terremoto, storicamente le più povere della Turchia. Molti di loro lavorano negli hotel, nei ristoranti, nelle tantissime attività legate al turismo, che attualmente è l’unico settore in grado di tenere a galla un Paese che era già in grave crisi economica. Togliere alla Turchia in questo momento anche gli introiti ed i posti di lavoro legati al turismo sarebbe veramente il colpo di grazia.

Visitare Istanbul in questo periodo può essere un’occasione per avvicinarsi a questo Paese con occhi diversi, con più empatia, entrando più a contatto con la popolazione, facendo domande, magari aiutando di persona se si vuole, osservando la forza, l’accoglienza e la grande dignità del popolo turco.

Detto questo, passiamo alla questione aiuti.

In questo momento tutti vorrebbero aiutare ma bisogna capire come, senza disperdere le forze e le energie, a volte non basta la buona volontà. Vediamo sorgere molte iniziative private e spontanee di raccolta fondi, sicuramente dettate da buona fede, ma sinceramente non crediamo che siano la migliore maniera di aiutare. Per esempio seguivamo su Instagram una spedizione piena di aiuti partita con varie macchine da Istanbul, arrivati nei pressi della zona terremotata sono rimasti bloccati di notte al freddo perché i distributori della zona non hanno più benzina, adesso quindi loro stessi hanno bisogno di aiuto.

Ci sono tante organizzazioni non governative, e anche tante organizzazioni internazionali, ma anche qui poi è facile perdere il controllo dei fondi e delle reali iniziative. Anche le raccolte di beni di prima necessità, vestiti usati e cose del genere corrono il rischio di essere inutili, molte spedizioni sono state respinte alla frontiera, ci sono importanti problemi legati ai controlli, e si rischia di inviare “troppo” di qualcosa e “niente” di qualcos’altro che invece servirebbe.

E’ sicuramente meglio inviare un aiuto economico ed inviarlo ad associazioni turche, poichè le organizzazioni che si occupano dei soccorsi in prima linea sanno esattamente di cosa c’è bisogno.

Noi abbiamo deciso di dare il nostro supporto a due organizzazioni in particolare, che seguiamo da tempo e che in Turchia si sono imposte come simbolo di serietà e organizzazione, tanto che infatti fra ieri e oggi le più grandi donazioni da parte di uomini di spettacolo, attori, calciatori, grandi imprenditori, sono state fatte a favore di queste organizzazioni.

La prima si chiama Ahbap, attraverso i loro canali social ed in particolare il canale del suo fondatore Haluk Levent (seguito su twitter da più di 7 milioni di persone), fanno vedere in tempo reale la situazione degli aiuti.

La seconda si chiama Akut, organizzazione fondata nel 1995 e specializzata proprio in operazioni di ricerca e salvataggio durante le calamità naturali.

Cliccando sui nomi delle due organizzazioni sarete indirizzati direttamente alle loro pagine delle donazioni, con indicazioni semplici per effettuare bonifici o donare con carta di credito.

Grazie a tutti per la vostra vicinanza e grazie se vorrete condividere questo articolo.